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I. C. "Giuseppe Fava" – Mascalucia

Via Timparello, 47 – 95030 Mascalucia (CT)

Il Circolo Didattico ”Giuseppe Fava”, diretto dalla professoressa Maria Gabriella Capodicasa, ha avviato il progetto “Legalità in Comune” promosso dal comune di Mascalucia in collaborazione con l’associazione Arkadia presieduta dalla giornalista Katia La Rosa.

“ Il progetto – ha spiegato il sindaco Giovanni Leonardi – rientra nel contesto delle attività di divulgazione sociale. Si rende pertanto necessario, diffondere, promuovere e trasmettere la politica della legalità ed il rispetto delle norme, azioni che rappresentano un sicuro investimento per le nuove generazioni ”. Durante l’incontro,a cui ha partecipato anche il dott. Mammana della Polizia di Stato, la dirigente Capodicasa ha sottolineato l’importanza del principio di legalità. “ E’ una parola semplice da pronunciare e facile da dire, ma difficile da tradurre: bisogna metterla in atto, sempre, quotidianamente, con reiterati gesti e comportamenti e con il progressivo e consapevole consolidamento di valori come rettitudine, lealtà, senso del dovere, rispetto verso se stessi e verso gli altri, rispetto delle regole, onorando la Legge che è il documento costitutivo di civiltà e di pacifica convivenza di ogni popolo.

Essere legali non vuol dire avere una legge, ma la Legge, quella dello Stato , della Nazione, che ci unisce e ci identifica: la legge si traduce in un bisogno di sicurezza, di sentirci tutti uguali. Le leggi ci consentono di vivere serenamente in una società dove ognuno è chiamato a svolgere un proprio ruolo (dovere) ,il quale ruolo è anche riconosciuto da tutti (diritto). Ottemperare alle leggi ci fa sentire liberi, sì, liberi di rispettare, di individuare diritti e doveri, nella consapevolezza che, dove termina la nostra libertà, inizia la libertà degli altri.

Purtroppo non tutti rispettano le norme comuni, e procedono illegalmente senza considerare gli altri, anzi, danneggiandoli spesso gravemente. L’insegnamento della legalità deve cominciare  a  scuola, ma anche con il  buon esempio in famiglia. La scuola e la famiglia sono i punti di riferimento di un bambino, che in tenera età è come una spugna e recepisce velocemente tutto ciò che vede e sente. Da lì bisogna intervenire, sviluppando capacità critiche, al fine di creare i cittadini giusti del domani.  La scuola, inoltre, è come un piccolo paese, ha delle norme in modo che tutti si sentano uguali e si rispettino reciprocamente. E un bambino, un ragazzo come si comporta a scuola, così si comporterà all’interno di un organismo più esteso.” Il progetto, “Legalità in Comune”, infatti, si svilupperà in attività di formazione – informazione e prevederà anche un concorso per gli studenti. Gli alunni dovranno infatti cimentarsi nell’elaborazione di una campagna d comunicazione sulla legalità. “Il progetto – ha chiarito la giornalista Katia La Rosa, da anni impegnata nella difesa della giustizia, quale instancabile rappresentante di un giornalismo attivo, che non si piega al potere criminale, nasce come premessa socio-culturale indispensabile ad avviare negli studenti la conoscenza e la funzione delle regole nella vita sociale e a sviluppare relazioni giuridiche nella consapevolezza che valori, quali la dignità, la solidarietà, la libertà vanno perseguiti ponendosi in contrasto contro ogni fenomeno di illegalità"